Qual è il miglior tessuto per un costume da allenamento?

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Quante differenze ci sono tra i tessuti dei costumi da allenamento?

Molto spesso quando acquistiamo un costume da allenamento ci fidiamo della marca, e tanto ci basta. Molto probabilmente i più accorti tra voi avranno notato che alcuni costumi hanno vita più breve di altri e magari anche alcuni strani effetti, come il formarsi di un rigonfiamento molle nella parte posteriore, come se il tessuto dei costumi cedesse proprio nella zona "sedere".

Sono principalmente due i materiali con cui vengono assemblati i costumi da allenamento che potete vedere utilizzati da nuotatori in tutte le piscine.

Lycra

Il primo tipo di costume è il cosiddetto "costume di Lycra", spesso composto da una percentuale di Nylon e Lycra, quasi mai interamente assemblato di quest'ultimo materiale. La caratteristica di questo tipo di costumi è che probabilmente aderiscono meglio alle forme del corpo e sono più leggeri. Di solito i prezzi della Lycra sono più contenuti. Il contro è che la resistenza all'usura è davvero ridotta.

PBT

Quando avete davanti un costume resistente al cloro allora con tutta probabilità state osservando un costume in PBT. Questo tessuto composto in 100% poliestere ed è praticamente inattaccabile dal cloro. Ha un'ottima elasticità (ma meno della Lycra) e riesce a resistere a lungo in acqua clorata. Quando vi trovate tra le mani un costume manufatto in questo tessuto vi accorgerete sicuramente di una notevole vestibilità anche dopo numerosi e ripetuti utilizzi. Il PBT inoltre ha ottime caratteristiche di traspirabilità, protezione dai raggi UV e asciuga in tempi più brevi rispetto ad altri tipi di tessuto. Sembra scontato dirlo ma di solito un costume di questo tipo costa di più rispetto ad un modello in Lycra.

Ovvio quindi che i marchi più utilizzati e diffusi tra i nuotatori (Turbo, Arena, alcuni modelli Jaked e anche la linea di Swimmershop, SwimmerWear) siano costumi in PBT che raccolgono il meglio delle caratteristiche e i disegni più originali e cool.

Certo la qualità di un costume e la vostra preferenza nello sceglierlo non si limitano al materiale di cui è composto. Ci sono un'infinità di modelli che cambiano a seconda della marca che si preferisce, spalline larghe, strette, intrecciate in maniera diversa, costumi scosciati, a vita bassa o alta, due pezzi e via dicendo. Per non parlare dei colori e del design che davvero fanno tantissimo (almeno per quel che mi riguarda) quando ci troviamo a scegliere il costume che dovrà accompagnarci per un bel po' di allenamenti.

Un consiglio che sembrerebbe esulare dal discorso fin qui intrapreso ma con cui ha un nesso decisamente forte: avrete notato che in molte piscine il riempimento delle "fughe" tra le piastrelle è piuttosto ruvido. L'abitudine di sedersi sul bordo vasca, se quest'ultimo ha fughe ruvide, può davvero rovinare anche i costumi più resistenti. Fate quindi attenzione, o magari tuffatevi direttamente senza rimanere a ciondolare con i piedi in acqua, altrimenti potrebbe essere come passare della carta vetrata sul vostro costume e l'effetto estetico non sarà dei migliori. Nuotatore avvisato...

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