Chi Nuota è uno Studente Migliore: Ecco Perché.

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chi nuota è studente migliore

Chi Nuota è uno Studente Migliore

Se penso al periodo in cui mi allenavo e andavo a scuola ricordo chiaramente il mio atteggiamento. Nonostante gli allenamenti e nonostante mi sentissi spossato, una volta che mi piazzavo davanti ai libri l'atteggiamento era lo stesso che avevo in piscina: "sì, ce la posso fare".

Non lo so se ho sempre avuto professori gentili, però quando all'inizio dell'anno scolastico ci parlavo e mi presentavo reagivano in modo straordinario. Mi spiego, dicevo che ero un nuotatore e che avrei potuto saltare qualche lezione a causa di una gara. La reazione era quasi sempre: "non preoccuparti, i nuottaori sono i miei studenti migliori, vai tranquillo". E questo mi lasciava sempre perplesso. Però quando sono cresciuto ci ho pensato. In effetti ha senso, ecco, secondo me, perché il nuoto è uno sport che facilità i buoni risultati a scuola e nello studio.

1. Gestione del tempo

Nuotare porta via un sacco di tempo, e non parlo solo delle tre ore di allenamento quotidiane. Vai e vieni dalla piscina, mangia un pasto adeguato allo stile di vita di un agonista e pensa a integrare con integratori prima e durante l'allenamento. Doccia approfondita per levare l'odore di cloro. Poi a casa per una buona notte di sonno e pronto a ricominciare. Mettici dentro il tempo che passavo a scuola ed ecco che il tempo per fare i compiti si assottiglia incredibilmente.

Qualcuno da fuori potrebbe pensare che i nuotatori tendano a mollare i compiti in favore del nuoto, ma non è così. In qualche modo io e i miei compagni di squadra trovavamo sempre il modo di completare, al nostro meglio, tutti i compiti nel poco tempo a disposizione. Credo fosse perché il nuoto ci aveva insegnato il VALORE DEL TEMPO… fino ai centesimi di secondo.

Facendo quel tipo di vita, da agonista, ho imparato presto a massimizzare il tempo. A volte trovavo il modo di fare i compiti nel tragitto in macchina da casa alla piscina. Finivo un libro durante i pasti (con gran gioia dei miei genitori). Usavo insomma quel tempo tra scuola e allenamento cercando di organizzarlo e sfruttarlo al meglio. 

2. Attenzione ai dettagli

Una cosa che ho notato anche nei miei compagni di squadra è la tendenza a cercare la perfezione. Chiamala pignoleria, se gli vuoi dare un connotato che tende al negativo. Sono convinto che il nuoto abbia a che fare anche con questo. In piscina mentre ci alleniamo dedichiamo tantissimo tempo a limare i dettagli tecnici che sono così importanti se vogliamo andare davvero veloci ed essere dei nuotatori professionisti.

Questo pefezionismo è necessario se si vuole nuotare in maniera efficiente e in qualche modo noi nuotatori lo interiorizziamo, allenamento dopo allenamento. È normale che poi lo stesso atteggiamento venga utilizzato anche negli altri ambiti della propria vita. Ed è indubbiamente un vantaggio.

3. Una mentalità determinata

Il nuoto è considerato uno degli sport più stressanti a causa della sua natura individuale. Ad ogni singolo allenamento hai di fronte una scelta: metterci l'impegno che ti senti. Darci su e mollare o continnure con tenacia proprio quando pensi che non ce la farai più.

Sceglierai di prendere quel respiro in più alle bandierine o continnuerai senza fiato per toccare per primo il muro?. Di solito il nuotatore agonista tiene e questa determinazione se la porta dietro nelle attività di tutti i giorni, anche in classe.

Che sia dormire un paio d'ore di meno per finire un compito o stare un po' meno tempo con gli amici per preparare un interrogazione, sappiamo che sceglieremo la cosa più giusta per fare in modo di portare a termine tutto nel modo migliore. È difficile per un nuotatore fare le cose a metà. Non ti fermi a metà durante una gara. Certo, c'è chi passa a fagiano, ma quello può sempre capitare

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