Blocchi Track Start e corsie da piscina? Non sono tutte uguali!

Categorie: Notizie e novità Rss feed

Blocchi Track Start e corsie possono rendere una piscina più veloce?

Blocchi Track Start e corsie possono sembrare accessori importanti ma che non influenzano la performance, invece possono rendere una piscina più veloce e favorirti durante una gara!

Corsie e turbolenze

Questa è la cosa che più influisce sulla velocità di una piscina e che ha avuto grande impatto su come è cambiato il modo di costruirle negli anni. Se hai mai nuotato in acque libere, in mare, sai com'è nuotare con le onde. Benché le onde in una piscina siano ben poca cosa in confronto a quelle marine, esse influenzano la nuotata in vasca. Fondamentalmente quando nuoti sposti acqua mentre avanzi e quello spostamento rallenta il nuotatore che ne viene colpito.

Questo tipo di turbolenza si presenta in due forme: diretta e riflessa.

La turbolenza diretta

La turbolenza diretta è fondamentalmente quella da nuotatore a nuotatore. Senza le corsie a separare l'uno dall'altro la piscina diventerebbe davvero un caotico pentolone. Tutti ne sarebbero ralentati. 

Quindi, oltre che per separare, le corsie stanno lì per assorbire le onde create dai  nuotatori. Il modo di costruirle e progettarle si è molto evoluto negli anni. Ricordo che in gioventù nuotavo in piscine in cui le corsie erano divise da una corda con delle ciambelline galleggianti (i nuotatori di una certa età se lo ricorderanno). Ad oggi nelle gare, anche quelle non esageratamente importanti, si utilizzano corsie omologate FINA che sono studiate e progettate apposta per assorbire il più possibile le turbolenze. Corsie meno performanti fanno la differenza tra la velocità di una piscina rispetto a un'altra.

La turbolenza riflessa

La turbolenza riflessa, invece, si ha al momento in cui le onde rimbalzano sulla parete della piscina e tornano verso il nuotatore. Di solito queste onde sono il prodotto dello stesso nuotatore che poi vanno a frenare. Una specie di autogol involontario. La gestione di questo tipo di onde ha più a che fare con il modo in cui è progettato il bordo piscina. Dei buoni canali perimetrali di scolo ai lati della piscina possono eliminare il problema.

Ma in caso mancassero, ci sono altri due sistemi che possono prendersi cura della turbolenza riflessa. Ad esempio una corsia aggiuntiva attaccata al bordo che smorzano la forza dell'onda prima che colpisca il muro. Nelle competizioni di una certa importanza spesso si utilizzano le corsie aggiuntive attaccate a bordo piscina anche se nelle corsie esterne non gareggia nessuno. Il problema è che quando si parla di corsie anche due sole in più hanno un costo non indifferente.

La turbolenza riflessa sulle pareti di inizio e fine vasca invece è meno gestibile. Una buona soluzione deve ancora essere trovata.

Blocchi Track Start di partenza

Anche i blocchi di partenza si sono evoluti moltissimo negli ultimi anni. Blocchi con piano scivoloso, orizzontale e esageratamente alti sul livello dell'acqua sui quali è impossibile effettuare una buona partenza, indipendentemente dalla tua abilità.

I blocchi di qualità che vengono montati adesso hanno la giusta altezza, una superficie grip sul piatto che impedisce di scivolare e un piano inclinato, se non un track start (una piccola aggiunta inclinata, anch'essa con superficie antiscivolo. Non c'è dubbio che su questi si possano realizzare partenze molto veloci.

Nel post di domani prenderemo in esame gli altri fattori che possono rendere veloce una piscina.

Condividi